top of page
/La Nostra Storia - Pro Loco Michele Caputo

Gli antefatti

Gli anni ’70 iniziarono sull’onda rivoluzionaria del ’68, e sulle conquiste technologiche del ’69. Entrambi gli eventi furono per il mondo I propulsori di una rinnovata voglia di cambiare ed aprirsi a nuovi orizzonti. Anche a Moschiano qualcosa cominciava a muoversi sopratutto grazie alla dedicazione ed alla volonta’ dei Parroci di allora Don Salvatore Pierro e Don Giuseppe Manfredi ed, a partire dal 1974, della nuova amministrazione guidata dall’Avv. Domenico Moschiano (Mimi’).

Essi facendo leva sulla storia, la cultura e la tradizione dei nostri paesi nonche’ sul richiamo costante per l’attiva partecipazione alla vita sociale e comunitaria, lavoravano intensamente per  elevare il livello culturale ed invogliare sopratutto I piu’ giovani ad essere parte attiva di una societa’ che era in rapida evoluzione.

Gli anni che vanno dal 1973 al 1979 videro la nascita di diverse iniziative tra cui ricordiamo: La prima Via Crucis per le vie del Paese, La nascita di diversi gruppi musicali, Campi di raccolta, La prima Fiaccola della Fede, La celebrazione del Carnevale, la nascita di una “radio libera” (radio Onda Verde) oltre alla messa in scena di recite varie o semplici saggi in occasione di feste come la Festa della Mamma, Il Natale etc. eventi questi resi possibili grazie sopratutto alla dedicazione di Suor Pia Cimetta delle Figlie della Carita' di Lauro.

Nel 1978 in mancanza della Festa Patronale, partendo da una idea di Carmine Rega, Salvatore Aschettino e Carmine Manfredi I giovani pensarono di organizzare la prima “Estate Moschianese”.  Questa consisteva in una serie di iniziative a carattere civile di vario genere da tenersi tra il 26 Luglio ed il 15 Agosto per tutto il paese con l’intendo di coinvolgere tutti e di offrire uno svago sopratutto alle decine di emigranti che tornavano per passare le vacanze con I cari. Tra le altre cose ricordiamo varie gare agonistiche di atletica leggera, un campionato di Palla a volo, la messa in scena di recite in Piazza, un concorso canoro per dilettanti (La Corrida) ed altri giochi vari.

L’iniziativa ebbe un grande successo e tra I piu’ giovani ci si rese conto che forse era venuto il tempo di dar vita a qualcosa di piu’ duraturo e di costituirsi in in gruppo e/o associazione per rendere la cosa piu’ formale.

Questa non era certo una novita’ per Moschiano. Negli anni 60 I giovani di allora (che poi erano I nostri mentori negli anni ’70) avevano formato un Circolo Culturale intitolato a Michele Caputo Magistrato di Moschiano degli anni ’20-30 con sede nelle case che una volta erano dove ora c’e’ la piazzetta con la ricostruzione delle “Fontane”. (Vedi Foto a lato) Di quel gruppo oltre all’Avv. Mimi’ Moschiano ricordiamo L’Avv. Pietro Manfredi, Avv. Franco Addeo, Prof.ssa Anna Laura Palumbieri, Prof.ssa Irma Palumbieri, Dott. Delfino Santaniello, Prof. Salvatore Manfredi, Dott. Carmine Vona, Avv. Giacomo Dalia, Avv. Andrea Moschiano, Rag. Francesco (Ciccio) Vona, Prof Desiderio Pacia e tanti altri alcuni molto giovani all’epoca. Famosa all’epoca era una Enciclopedia ed una collezione di libri (sembra impressionante) appartenuta a Michele Caputo e che la famiglia Caputo-Aschettino ancora aveva e che aveva messo a disposizione del Circolo.

Noi non volevamo essere da meno anche perche’ credevamo fermamente che la cultura fosse la chiave per la rinascita di Moschiano.

 

La nascita

Nel 1979 spronati dal Sindaco Mimi’, dal Consiglio Comunale, e dai Parroci si decise di dare vita ad una simile Associazione di carattere civile indipendente dalle parrocchie ma che al tempo stesso sarebbe gravitata attorno ad esse. Questo non solo avrebbe assicurato uno status formale al gruppo ma avrebbe permesso di avere una entita’ piu’ “aperta” coprendo non solo le due comunita’ parrochiali e I gruppi al loro interno (come L’Azione Cattolica) ma dava spazio anche a coloro che di questi gruppi non facevano parte. Inoltre tale passo ci avrebbe aperto le porte ad incentivi che il Comune e Ente Provinciale Turismo potevano mettere a nostra disposizione per il bene di Moschiano. L’Associazione fu impropriamente chiamato Pro-Loco anche se non era costituita legalmente ne’ riconosciuta dall’Ente Provinciale per il Turismo e fu intitolata a Michele Caputo. L’Avv. Pietro Manfredi fu eletto Presidente.

A partire da allora quasi tutte le iniziative furone portate a termine nel nome della Michele Caputo.  Per esempio continuammo con la Seconda Estate Moschianese, ma avemmo modo anche di dedicare una via (l’ex “Cupa da Chianca” ) al Prof Carmine Pacia, letterato di Moschiano che era emigrato a Como e aveva scritto alcuni saggi di letteratura Italiana ed altre opere.

Intitolammo inoltre un’altra strada ad una Moschianese illustre cha quasi nessuno conosceva o ricordava. Il cosi detto “Vico Pacia” fu intitolato a Suor Angiola della Pace originaria di Moschiano che, sembra fosse nata in quel vicolo.

Per Natale invece la “pro-Loco” voleva addobbare un po’ Moschiano. Fare delle luminarie sarebbe stato molto costoso. Si decise allora di addobbare Moschiano con delle stelle ricoperte di lustrini luccicanti e di usare la pubblica illuminazione come una fonte di luce. Oltre alle stelle per il paese furono addobbati anche gli alberi di pino di fronte all’edificio scolastico.

A quell tempo la Sede della Pro Loco era nelle stanze al piano terra del palazzo comunale messe a disposizione dall’allora Amministrazione Comunale.

Nel Febbraio 1980 la Proloco organizzo’ delle festivita’ per il Carnevale e a primavera visto il successo delle iniziative portate a termine dall’Associazione Michele Caputo nell’anno precedente e della positive risposta dei Moschianesi nonche’ dei chiari vantaggi che l’associazione portava a Moschiano ed ai giovani si decise di formalizzarla anche legalmente.

IL 30 Aprile 1980 davanti al Notaio Maria Giulia Tranfaglia di Lauro (che regalo’ la somma degli oneri che si sarebbero dovuti  pagare per la stesura e registrazione dell’atto) fu firmato l’atto costitutivo della Pro –Loco Michele Caputo (Vedi foto a lato).

I soci fondatori furono: Don Salvatore Pierro, Don Peppino Manfredi, Rosa Cuozzo, Carmine Manfredi, Franca Volino, Lino Pacia, Avv Pietro Manfredi, Marco Arpaia, Dott Eligio Dalia, Rizziero Settembre, Sabato Pacia. Nel Consiglio di Amministrazione entrava di diritto anche il Sindaco pro Tempore Avv Mimi’ Moschiano. Lo Stilista Marco Arpaia fu eletto primo Presidente.

Il primo anno di vita

Una volta costituita formalmente la Pro Loco Michele Caputo si mise subito all’opera. Cosi’ oltre alla ormai affermata Estate Moschianese (quell’anno fu introdotto  anche un albero della cuccagna a Capomoschiano con ricchi premi offerti dai commercianti di prodotti alimentari di Moschiano) in Pro Loco si cercavano idee per valorizzare di piu’ il paese ed il territorio. In quegli anni cominciavano a prender piede le Sagre paesane.  Visto che dopo anni di magra nel territorio del vallo la produzione, lavorazione e commercio delle castagne cominciava a riprendersi  si decise di dare il un contributo fattivo organizzando una Sagra.

Essa pero’ oltre all’aspetto ricreativo doveva avere anche un aspetto culturale e apportare dei benefici pratici a lungo termine ai produttori, lavoratori e commecianti del prodotto ed al paese tutto.

Fu deciso quindi chesarebbe stata tenuta verso la fine di Ottobre e divisa in due serate (il 25 ed il 26 di Ottobre). Nella prima ci sarebbe stato un covegno dove si sarebbe presentato, discusso e cercato di trovare soluzioni ad un problema attuale per migliorare la coltivazione, lavorazione e vendita delle castagne (da scegliere anno per anno), mentre nella seconda ci sarebbe stata la vera e propria Sagra offrendo musica, giochi e assaggi gastronomici a base del prodotto locale.

Cosi’ fu. Con l’aiuto dell’amministrazione comunale e dell’ente Provinciale per il Turismo (EPT) fu invitato un esponente dell’Istituto per Il Commercio Estero (ICE) a tenere una conferenza/dibattito sulla produzione locale e commercializazzione all’estero della castagna.

Per la seconda serata invece furono preparati una serie di dolci rigorosamente a base di castagne, paninicon salsicce ed altro che  furono offerti in assaggio gratis in piazza dove si svolgevano giochi, c’era musica, si ballava etc.

Grazie a Don Salvatore Pierro che ci premise di usare il ciclostilo della parrocchia fu anche preparato un libricino con delle ricette a base di castagne da distribuire agli ospiti che sarebbero venuti. La copertina fu disegnata da Tina Cuozzo (Vedi foto libricino Sagra a lato).

Clicca sulla foto per una breve Biografia di Michele Caputo

Michele Caputo.jpg
  • w-facebook
  • w-flickr
  • Twitter Clean
bottom of page